giovedì 26 febbraio 2009

Non ho tempo

Cioè, ora lo avrei, ma se permettete riesco pure ad essere un pochinino stanca, ecco. Sono stanca, e perfino un pò nervosa, se devo dirla tutta.
Ho cercato di dare tempo al tempo, di lasciare che il destino (che poi nel mio caso è Truman... me lo sono andata proprio a scegliere nel mucchio, guarda!!) facesse le sue mosse, di capirci qualcosa, un pò di tutto.
Ho cercato di dare un assetto diverso alla mia vita, di cambiare pedana... in modo da poter vedere le cose in un'altra prospettiva. Cambiare orizzonti, attività, idee anche, cambiare il mio corpo e cambiare il mio dentro.
Ma mi accorgo che è tutta appartenza. Che vesto una 31, che ho i capelli più corti, che il mio sgabuzzino, come modestamente chiamo la mia stanza, è caldo, ma che non è cambiato altro. Sono sempre io.
Eccomi, la solita, vecchia Valeria sotto le spoglie di una nuova ed impertinente Spooky -perchè un pò ti conosco, e quella era Spooky! accenna allora un ricordo doloroso-. E' vero, a volte non mi do retta. Faccio finta di non esserci sempre io, sotto tutta questa nuova me, per dimenticarmi chi sono. Ma alla fine torno sempre a fare i conti in cassa, ed a fare i conti Spooky non è proprio capace.

Parlavo di Edoardo, di Christian. E forse l'ho fatto per mascherare altro, chi lo sa più come ragiona il mio cervello. Sta di fatto che non ho abbastanza forza di volontà per essere coerente con me stessa. E che questo mi infastidisce e mi rende nervosa, prima che addolorarmi profondamente come in effetti fa.
Altro da dire non ne ho. O forse -probabilmente, sicuramente- ne avrei, ma non ho voglia di farlo adesso. Sarebbe come sparare sulla Croce Rossa (ah-ah-ah, potrei dire), o su me stessa, che poi non so quanta differenza faccia.
Insomma, sono stanca, e non connetto. Comunque, se volessi dare una conclusione al post, che nessuno ha capito, ma che sentivo davvero la necessità di scrivere, direi:
CVD.

Spooky

PS: come ho detto a Lucia stasera, mi passa. Vedrete. Datemi un buon sonno, ed il pranzetto gustoso che Giuli prepara per me e Simo domani. Poi andrà tutto benone. Al solito. Indosserò di nuovo questa pesantissima scorza nuova nuova che mi sono costruita, e tutto tornerà a girare. Che importa che dentro ci sia poca aria, e si respiri a fatica. Quello che c'è dentro non è mai fregato a nessuno, non vedo perchè dovrei occuparmene proprio io.


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