Uff.
Il bellissimo mestiere - Marco Masini
L'amore, 
sono incazzato con l'amore 
e tu non c'entri amore mio, 
tu con quell'altro, 
chi vi ha ratto incontrare 
e innamorare, so chi è. 
È l'amore, l'amore 
e il sesso, degno suo compare, 
che ci spiavano, lo sai, 
da quello specchio, 
quella specie di altare, 
dove ci guardavamo 
ore, ore e ore, 
senza bere né mangiare, 
senza neanche respirare, 
solamente far l'amore, 
senza neanche andare in bagno 
per non risvegliare il sogno, 
su quell'isola di un letto, 
e ora che è finito tutto... 
Amore, amore, 
sono incazzato da morire, 
ma con l’amore e non con te, 
perché ti odio 
così teneramente, 
che anche un cieco lo vede, 
t'amo
disperatamente, 
si può esser più coglioni, 
piango come un deficiente, 
mentre ascolto le canzoni, 
e tutto questo quel bastardo, 
lui non me l'aveva detto, 
che si soffre come un cane 
quando se ne va l'effetto, 
ma lui, l’amore, l’amore, 
fa sempre quello che gli pare 
e noi paghiamo, amore mio, 
tu sei un foglio 
sotto un'altra matita 
e io scrivo su un'altra  vita...
disperatamente, 
più maturo e più coerente, 
mi è caduto addosso un muro 
e non mi sono fatto niente, 
ma cosa vuoi più da un amore 
che fa piangere e incazzare, 
ma che in fondo fa soltanto 
il suo bellissimo mestiere, 
cioè l'amore...
Spooky
 
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