Truman è... Truman è.
Truman ha le sembrianze di un ragazzo qualunque, in un mondo qualunque. Non si sa bene da dove viene, nè dove va. E' un giornalista, o lo sarà, e recita perchè lo fa sentire speciale. Ha un ego da mostrare, ma spesso non gli riesce molto bene, e si incasina da solo.
E' una coscienza, ma alla rovescia: non filtra, impedisce.
Eppure, non è cattivo, nè stupido... ma viene da un altro mondo, e fa fatica a ritrovarsi. Immaginatevi un povero alieno capitato sulla terra per sbaglio, e diretto chissà dove: chissà come dobbiamo sembrare buffi!
Bhè, diciamo che Truman è un folletto.
Tipo Trilli, ma meno simpatico.
Forse è un Riccardo che ha dimenticato le ali a casa, o un'ombra senza Peter Pan, e con il copione sbagliato.
Si diverte a mettermi nei guai, ed è grande amico del destino: le Parche, al confronto, sono delle bambine che giocano nella sabbia.
Ho cercato più volte di mandarlo via, di trovargli una sistemazione diversa: in affitto, in collegio, in comunità di recupero... niente, torna, come una mosca fastidiosa, ma a cui alla fine riesci anche ad affezionarti.
E' sempre presente, ma non si vede mai, da bravo folletto: se provate a chiamarlo, siate certi che non riuscirete neanche a sentirlo scivolare via. Ma si avverte, che c'è, sarà che fa il rumore di Campanellino, sarà che sono abituata io ad averlo intorno.
Ah! Vero! Non ve l'ho descritto!! E'... è Truman, che altro volete sapere?!
Se solo riusciste a vederlo.... vi accorgereste subito che è lui.
Ma fa il timido. Eppure, chissà... magari, un giorno in cui è distratto... ve lo indicherò, il mio folletto dispettoso, e voi saprete che è proprio lui.
Spooky
Nessun commento:
Posta un commento